A ciascuno il suo
È stato approvato il PIANO DEGLI INTERVENTI (PI), strumento che individua e disciplina gli interventi urbanistici di valorizzazione e tutela del territorio. Tale piano era stato fortemente voluto da noi, amministrazione precedente, e ieri sera con voto unanime di maggioranza (unico astenuto Lonardoni) e minoranza, è stato portato a compimento.
Ora passiamo alle note dolenti:
Il BILANCIO.
Non abbiamo potuto votare a favore per una serie di motivi che ora proviamo a sintetizzare;
1) la tanto sbandierata diminuzione delle imposte, alla fine si tratta della riduzione dello 0,5 per mille dell’aliquota IMU gravante sui capannoni industriali con un minor incasso, stimato, per il Comune di 60.000,00 euro. Buona cosa! Penserete “si deve pur iniziare da qualcosa”, peccato che questa riduzione riguardi solo i capannoni degli industriali e che la minor entrata venga di fatto compensata con un aumento della tassa rifiuti del 2,5%. Quindi si diminuisce solo per una categoria, certamente importante e sicuramente ben rappresentata (gli industriali), e si aumenta la tassa rifiuti a tutti. Abbiamo chiesto perché gli industriali sì ed i commercianti no, la risposta è stata (veramente assurda) “i commercianti non sono proprietari degli immobili e quindi il vantaggio non andrebbe a loro”;
2) il bilancio presenta poi molte falle evidenziate anche dal parere del revisore (nominato dal prefetto) che è stato favorevole ma con pesanti riserve (prima volta nella storia recente di Grezzana);
3) non sono assenti tagli alla cultura, al sociale e alle associazioni, ma secondo il capogruppo di maggioranza (Lonardoni) è il primo passo verso un radioso futuro (bah, se il buongiorno si vede dal mattino...).
LE OPERE PUBBLICHE
Il piano delle opere prevede tra il 2017 ed il 2018 la costruzione della nuova casa di riposo, il nuovo polo unico scolastico, una nuova ciclopedonabile Grezzana-Stallavena (il nostro progetto è stato cestinato perché si spende troppo poco), la ristrutturazione della palestra di Stallavena, l’adeguamento antisismico di parecchi edifici. IL TUTTO IN SOLI DUE ANNI. Ma se viene fatto tutto tra il 2017 e nel 2018, nel 2019 cosa facciamo? Ecco quindi per il 2019 la nuova caserma dei carabinieri e la panoramica di Rosaro. E queste sono solo le opere sopra i 100.000,00 euro a cui si devono aggiungere anche opere minori. Costo totale superiore ai 15.000.000,00 euro - disponibilità attuale zero.
Naturalmente speriamo tutti che in questi due anni si possa costruire tutto questo. Noi come minoranza abbiamo dato la nostra totale disponibilità a collaborare, abbiamo iniziato già ieri sera chiedendo di visionare i progetti, o almeno gli studi di fattibilità, di queste importanti opere. La risposta è stata che ad oggi non sono stati ancora redatti (ma non siamo nel 2017? Il 2018 non è l’anno prossimo?), ci è sembrato quindi di essere presi in giro ed abbiamo votato contro.
Un’altra delibera che ci ha visto fermamente contrari è stata la numero 11 che ha comportato l’ELIMINAZIONE DEL CORPO DEI VIGILI URBANI DI GREZZANA
Non è che spariranno i vigili, ma il loro ruolo verrà molto ridimensionato a scapito della sicurezza del territorio e forse non si potrà più accedere ad una serie di contributi. Non abbiamo capito i veri motivi di questa scelta, che sembra punitiva, e non comporta nessun risparmio di spesa.
Per ultimo, ma non per questo meno importante, la nostra INTERROGAZIONE RIVOLTA A MENEGALLI E FALZI
La domanda facile-facile era: “perché nel 2013 quando non eravate assessori e quindi non percepivate lo stipendio avete proposto che lo stesso fosse dimezzato, ed ora che da assessori lo prendete non ve lo siete ridotto?”. Ci ha risposto il solo Menegalli che ci ha accusato di essere provocatori senza uno scopo e poi di seguito un lungo sproloquio per concludere anche a nome di Falzi, insolitamente silenzioso, che lo stipendio non se lo riducono.
Cosa dire? COERENZA vuole, cari assessori, che manteniate ciò che avete proposto.
Ai cittadini ogni ulteriore considerazione.