Interrogazione sullo stato attuale della rotatorio SP6 - Busoni - Rosaro
Premesso che:
Permane, l’elevato livello di rischio derivante dalla circolazione dei mezzi pesanti, in particolare dei bilici e degli autoarticolati che, provenendo dalle aziende agricole a sud di Busoni, si inseriscono nella rotatoria in direzione Stallavena.
In relazione a quest’ultima casistica, non è infrequente osservare manovre di invasione dell’area passiva della rotatoria e manovre in violazione al codice della strada, con inserimento contromano sulla SP6. Ciò, in relazione alla difficoltà di percorrere la rotatoria a causa della lunghezza dei mezzi e dell’eccesso di area passiva al centro della rotatoria stessa.
Chiediamo:
Come anche evidenziato dal Comitato di Frazione di Rosaro, con relazione del 18 maggio 2021, trasmessa a tutti i Consiglieri del Comune di Grezzana e ai preposti Servizi della Provincia di Verona,
perché non si proceda con i seguenti interventi:
1) Restringimento dell’area passiva della rotatoria - non carreggiabile - a vantaggio di un allargamento dell’area carreggiabile. Tale intervento consentirebbe un più agevole transito dei mezzi pesanti, ovviando alle problematiche di cui alle premesse;
2) Ulteriore snellimento della viabilità, particolarmente di quella relativa ai mezzi pesanti, si otterrebbe snellendo il raccordo nella corsia di uscita - lato sud ovest - all’immissione in SP 6. Ciò, in particolare, con l’eliminazione del sostegno in c.a. dei cavi aerei dell’energia elettrica che potrebbero essere canalizzati in condotta sotterranea.
Si chiede inoltre:
a) Da parte di molti cittadini è stata evidenziata una difformità tra l’attuale stato di fatto e quanto esposto dall’Amministrazione di Grezzana nella sala civica Bertagnoli - ex scuole di Rosaro - nella riunione comunitaria del 24 gennaio 2018. In quella sede, con l’ausilio di proiezione di slides, il piano di fattibilità prevedeva una corsia supplementare di sosta per autobus di linea, parallela alla SP 6. Tale allestimento, la cui realizzazione comporterebbe un ulteriore sbancamento dell’area nord soprastante, conseguirebbe il duplice vantaggio di una maggior sicurezza nelle operazioni di salita e discesa per le persone che utilizzano gli autobus di linea, con un’area di attesa maggiormente protetta, ed una fluidità di manovra in ingresso nella rotatoria, particolarmente dei mezzi pesanti provenienti da nord, in quanto ne verrebbe ridotta significativamente la tortuosità del percorso. Perché tale intervento, previsto, in sede di progetto iniziale, non è stato effettuato?
b) L’amministrazione comunale ha previsto una variante, la n° 4 per la precisione, secondo quanto a suo tempo comunicato dall’Amministrazione, prevede l’esecuzione dell’intervento di cui al punto 1) e le opere di intercettazione della sorgiva sotterranea con ripristino del pozzetto di intercettazione preesistente. Ciò, ai fini di evitare lo spandimento incontrollato dell’acqua di sorgiva nel sottosuolo, i correlati possibili cedimenti del manto stradale, conferendo maggiore stabilità ai manufatti fuori terra e alle relative fondazioni. Chiediamo di saper allo stato attua la programmazione di realizzazione della suddetta variante.
c) Quanto è costata e quando costerà alla fine tale opera alle casse del Comune?